Fairliexxl
 
Paese
USA  
Anno
1946  
Tipo
Vapore surr. 8 cilindri singola esp.
4-8-8-4-4-8-8-4
   

Il problema era il solito, Shermann Hill e le sue modeste, ma scoccianti pendenze. La soluzione che nel '46 l'Ing. Erwin Wilson propose e che venne sperimentata quasi immediatamente, era elegante e tradizionale: il sistema Fairlie, accoppiare cioè due locomotive per la cabina e trattarle come una sola, con una sola coppia di agenti.
Restava da risolvere il problema del rifornimento acqua e combustibile. Due Big Boy vennero convertite a nafta ed unite per la cabina dopo averne leggermente rialzata una delle due per consentire l'aggancio più stretto possibile compatibilmente con i raggi di curvatura da affrontare. Tre tender del tipo Centipede vennero agganciati fissi tramite un sistema di condutture elastiche. Per permettere il cambio di direzione, alle estremità delle due unità venne installato un condotto a baionetta che era possibile agganciare e sganciare automaticamente.
Non erano più necessarie piattaforme girevoli. Era sufficiente mandare il pressione le macchine, sganciare il tender e spostare la motrice davanti all'unità tender.
I 16.000 HP che l'unità sviluppava erano a disposizione e in questo modo venivano eliminate quelle fastidiose doppie trazioni che mandavano in sollucchero i fotoamatori, ma che tanti problemi creavano al personale.
Il servizio di linea iniziò nella primavera del 1946, ed al viaggio inaugurale prese parte in cabina anche Wilson. La Fairliexxl si trascinò dietro i 250 carri del convoglio senza battere ciglio ad una velocità media di ca. 80 Km/h... Inaudito. Funzionava!
Ma si sa che il demone dell'orgoglio è sempre in agguato. Si doveva decidere il nome da dare alla macchina. Per qualche giorno Brian Graffith, il solito dipendente, quello che con il gesso, la vernice, la matita, la penna laser aveva già così spesso turbato i sonni dei soloni del marketing UP, era in maternità, cioè, si, insomma, non lui, la moglie stava dando alla luce il dodicesimo figlio e non poteva dirimere il dilemma alla chetichella.
Nacque una disputa tra la direzione marketing di UP e Wilson. Da buon tecnico egli avrebbe voluto che la machina venisse chiamata Fairliexxl, in onore dell'inventore della configurazione a macchine accoppiate, mentre i soloni del marketing pensavano ad un prosaico, ma sicuramente efficace, Doubleboy... Wilson si arrabbiò al punto che prese a mazzate il sistema di aggancio automatico e ne distrusse i progetti che nessuno più si prese la briga di ricostruire.
Andò così perso uno degli esperimenti più interessanti della storia del vapore in USA. Wilson naturalmente passò immediatamente alla concorrenza.